domenica 28 gennaio 2007

Una decisione del Cazzo

Salve a tutti, io sono Andrea Cazzo e se un po' di costanza mi permetterà di continuare a postare su questo Blog, presto imparerete a conoscermi.
Devo confessarvi fin da subito che il mio vero cognome, ahimè, non è Cazzo, ma questo solo perchè in Italia, il paese in cui ho iniziato ad invecchiare, non si danno i cognomi in base al destino e alle capacità delle persone.
Infatti, nel corso del tempo, imparerete a riconoscere che la mia è proprio "la vita del Cazzo", che ci sono tanti amici del Cazzo e tante esperienze del Cazzo da raccontare.
Scrivo delle poesie (anch'esse nascono come poesie del Cazzo, prima di assumere vita propria) e se un giorno si parlerà di me, voglio che sarà pressappoco in questi termini:
Alunno: "Professoressa a lei piace il Cazzo?"
Professoressa: "Preferisco Montale."
Alunno: "Ora si spiegano molte cose".
Invito coloro che vorranno partecipare a questo Blog a non utilizzare delle scurrili banalità, anzi, il mio desiderio è quello di creare un punto di riflessione e di confronto che esula il più possibile dalla superficialità e dai luoghi comuni (Mi rendo conto che anche questo è un luogo comune, ma purtroppo l'esigenza comunicativa porta a queste cadute di tono). La sceltà di questo nome nasce da un gioco di parole, per alcuni volgare, ma per me sottile se non ci si ferma alla prima impressione, che da anni condivido con i miei migliori amici. Molti potrebbero darsi questo cognome, che io mi sono scelto, ed inziare a guardarsi intorno etichettando ogni cosa, traendone una perfetta congruenza.
Volete provare? Non vi sembrerà più così banale.
In queste pagine non saranno postate oscenità di nessun tipo, per rispetto della libera navigazione degli utenti di ogni età.
Ringrazio il mio amico Antonio, per avermi consigliato di passare su Blog quello che siamo soliti condividere davanti ad un buon bicchiere di vino o vicino ad una chiatarra, o anche solo prendendo il freddo per strada.
Presto si iniziera a fare sul serio,
Andre.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Leggenfdo questa introduzione mi e' venuto in mente, con un po' di nostalgia, quando parlavamo a casa tua di come potevi mettere on-line le tue poesie senza fartele fregare ...

Quanto tempo e' passato ... ci siamo allontanati nei luoghi ma fondamentalmente quando ci si incontra, almeno per me, e' come ritornare indietro senza sentire il classico mago' del tempo che passa.

Alla fine cmq non so quanto siano cambiate le cose... io sono sempre un idealista che sbatte sempre contro le convenzioni di questa societa' che quasi a farlo a posta va sempre al contrario ( come se fossi io ad essere controcorrente).
Tu ... boh ... tu?

by
Ciolo

Andrea Cazzo ha detto...

Io son sempre lo stesso: sempre diverso.
Per dirla con le fantastiche parole di Guccini.
In ogni caso sono Andrea Cazzo, idealista sano e futuro presidente del mondo eletto democraticamente all'unanimità. Queste pagine sono ricche di contenuti che in un modo o nell'altro descrivono me, la mia vita e, con un po' di ambizione, la vita in generale... Sono sicuro che ci ritroverai molto, un saluto,
Andre.

Anonimo ha detto...

Ciao, volevo approfittare anch'io per intervenire, sperando di ottenere la stessa qualità dialettica di un commento del Cazzo.
In effetti desidero fare i miei sinceri complimenti a questo blog del Cazzo, e lo faccio come anonimo del Cazzo.
Il fatto è che non ricordo di averti già visto, ed è molto strano, perchè mai come in questo periodo mi rendo conto di frequentare abitualmente alcuni amici del Cazzo.
Un amico del Cazzo può insegnare molto e in effetti leggerò anch'io questo blog, perchè sono convinto che questa vita del Cazzo possa farci crescere. L'importante è, ogni tanto, distogliere l'attenzione da questa vita del Cazzo e mettere in pratica tutti questi insegnamenti del Cazzo, cosa che per il momento mi riesce difficile. Ma da buon idealista mi aspetto molto da questo futuro del Cazzo.
Apprezzerei comunque qualche consiglio del Cazzo.

Ciao e grazie.
Anonimo del Cazzo.

Andrea Cazzo ha detto...

Gentile Anonimo del Cazzo,
abbiamo ricevuto il suo commento e stiamo procedendo ad una risposta del Cazzo (in questo caso l'espressione è un po' infelice, non mi rende bene il gioco di parole, dire "espressione del Cazzo" sarebbe un insulto a me stesso, tuttavia):
sono felice che ti identifichi idealista, ogni persona suo modo lo è e mi fa ridere chi pensa di non esserlo solo perchè fa affidamento su costrutti che gli sembrano più reali di altri. Ognuno si sceglie i suoi e questo ci rende le persone che siamo. I miei sono ideali del Cazzo, e sono felice della persona che mi rendono, ostinato anche nella sconfitta. Per darti il benvenuto in queste pagine continuo con una riflessione di questi giorni, che ti sottopongo:
molti comportamenti eroici, se visti sotto un'altra prospettiva, sembrano totalmente stupidi (prendiamo i martiri, ad esempio, la prospettiva cristiana e quella invece di salvaguardia fisica di sè stessi e del proprio interesse, tipica del capitalismo). Allo stesso modo molti comportamenti stupidi alle volte possono diventare eroici. Io vivo in un mondo fatto di ottiche differenti, dove non sempre le cose mi sembrano allo stesso modo e oggi non so se sono eroe o stupido. Ma in tutto questo, ho il piacere di confrontarmi con persone come quelle che scrivono in queste pagine, e che ogni giorno riempiono le mie giornate. E sento che indipendentemente dal ruolo, sto realizzando un bello spettacolo. Una volta hanno fatto un esperimento di psicologia sociale: hanno preso delle persone e gli hanno detto che erano malvagi. Ad altri gli hanno detto che erano buoni. Poi insultavano o gratificavano casualmente i malvagi e i buoni. La cosa strana è che le persone non si sentivano bene o male a seconda che ricevevano insulti o gratificazioni. Si sentivano bene o male a seconda che il feedback ricevuto era coerente con il ruolo che stavano rivestendo. (Cioè chi faceva il cattivo si sentiva meglio ad essere insultato e chi era buono a essere gratificato.) In questa piccola perla, io credo risieda quello che noi chiamiamo qualità della nostra vita; coerenza con le aspettative dei nostri ruoli. Se sei qua, come tutti gli altri, hai accettato di vivere queste pagine con un ruolo che sono curioso di conoscere. Benvenuto.

Anonimo ha detto...

non mi viene una frase del Cazzo da dire.