martedì 18 dicembre 2007

Capitolo X : X come incognita sta a incognita. Cose che capitano!

Ebbene, se vi trovate a leggere queste righe non avete perso la speranza che di vez in quando mi faccia vivo.
Questo post inizia con una premessa inutile e una storia autocelebrativa.
Premessa inutile: non ho mai capito perchè le tastiere dei portatili sono così delicate da rompersi subito, la mia tastiera scricchiola, perde caratteri e come se non bastasse la barra della lingua continua ad autoimpostarsi su un idioma che non centra niente con quello della tastiera: ditelo pure "È una tastiera del Cazzo"... no, troppo facile, la colpa non è della povera tastiera; nella mente ipercomplessa e idealista di bassa lega che mi ritrovo la colpa è dele multinazionali che fanno oggetti pessimi per costringerti a cambiarli dopo poco tempo o pagargli un pizzo simbolico che si chama "garanzia".
Storia Autocelebrativa:
A quei tempi non ero ancora re di Spagna, ma amici miei qualcosa stava cambiando nell'aria; dopo un triste Autunno di depressione finalmente stavo iniziando a risalire la china dell'equilibrio.
Il malessere era partito dal sentimento di non riconoscermi nella mia vita (nonchè da un uso smodato di cannabis che si accompagnava bene, ma anche male, a certi stati d'animo che conosciamo un po' tutti: prima di partire da casa, conoscendo me e Nico, sapevamo che il rischio era quello dello Scazzo (cioè Spersonificazzazione di Andrea Cazzo, ma anche di suo fratello), del lavoro, del rientro a casa stanco, della voglia di riposarsi fumando un po', fino a dormire e così all'infinito... mi sentivo inadeguato, pigro, frustrato forse.
Il benessere era ritornato decidendo di smettere di fumare (almeno a quei ritmi); decisione accompagnata da Nico; era ritornato dalla decisione di smettere di cercare ragazze per rifarmi del tempo perduto, dalla decisione di cercare cose in lavoro che me ne offriva altre (ma non quelle). Il benessere, come spesso accade, e anche in questo caso, era quindi legato ad un aumento di consapevolezza e lucidità: alla benemerita faccia di quelli che sostengono che più sappiamo e più siamo infelici (l'intelligenza non si usa semplicemente, il modo in cui la si applica fa una differenza enorme). Finalmente riprendevo in mano alcuni capi del gomitolo della mia vita e riuscivo a strecciare alcune cose, alcuni fili mi apparivano più netti.
Fu così che una sera uscii di casa con mio cugino (in visita/lavoro per un mese) e Joana (credo che abbiamo già parlato della ragazza di mio fratello, al massimo ci ritornerò in futuro).
Mio cugino si chiama Giacomo, ma tutti in Italia lo chiamano Cabeza, un nome che si presta tanto alla persona quanto alla Spagna. Dall'alto della mia estrema incompetenza e coglioneria stavo insegnando a Cabeza come provarci con le ragazze senza sembrare italiano (ho imparato poche cose sulla seduzione, ma credo che almeno questo mi riesce, anche perchè non sono mai stato capace di apprendere da Italiano come provarci con le ragazze). Basta questo mettersi a ballare dietro le ragazze, mezzi incurvati col petto proteso su di loro, sfiorandole con la mano sul braccio o sulla schiena: non richiama l'attenzione, non è sexi - se le donne non fossero cretine (intendo QUELLE donne, non tutte) non ci starebbero mai. Basta con queste facce struggenti, 'sti ormoni esuberanti decisamente mal riposti in scarse oscillazioni fisiche. Piuttosto concepire l'intera discoteca come un parco giochi pieno di amici dove si sperimentano cavolate varie, si abbraccia uno, si fa ballare un'altra, si gioca col cappello di un terzo... si ride e ci si diverte in sostanza; questo è un modo di mettersi in mostra vincente, leggero e che alla fine anche quando si va a casa solo ha portato ad una serata che meritava di essere passata. Cabeza come me vuole divertirsi e non si droga per andare a ballare; quindi impara veloce questa mia concezione e la interpreta bene. Ci divertiamo come matti.
Alla fine Già va a parlare con tre ragazze, mentre si svolge questo colloquio due ragazzi e due ragazze mi chiamano per fargli una foto.
Scattando le foto chiedo dei loro paesi di origine (si capisce che il loro spagnolo non è autoctono).
Quando mi rivelo, come fanno tre su quattro di loro, anche io italiano, una ragazza dice di conoscermi e in poco tempo, mentre io ancora spaziavo per le aride, immense e soprattutto desertiche praterie della mia memoria, mi dice che ha letto il mio blog. Questo BLOG!
Ma vi rendete conto ragazzi: incontrare a Barcellona, fuori da una disco nemmeno molto conosciuta, una persona che ha letto il tuo blog e si ricorda anche del fatto (il che indica che o alcune cose di queste pagine possono essere salvate o che non funziona bene il meccanismo di rimozione della mia collega psicologa, tale era o sarà presto, comunque) - e si ricorda anche della mia faccia da sbruffone con quel bel cappello alla cowboy che tengo qua, sopra questa specie di armadio orribile che avrei dovuto cambiare 5 mesi fa appena arrivato in questo appartamento (a proposto, a quanto pare presto avrò un letto leggermente più fico, WOW, le pulci saranno entusiaste). Voglio ringraziare questa nuova amica: per un attimo mi sono sentito famoso e ho capito che forse questo piccolo blog del cazzo può raggiungere più persone oltre a quelle splendide che già lo frequentano (dopo questa ruffianata guai a chi si lamenta sui tempi di aggiornamento -- e poi non vi montate la testa, stavo parlando principalmente di me stesso, eheheh). Onestamente, se non nei miei vani sogni di vana gloria, non ci avevo mai pensato.

Questo post finisce dopo una premessa inutile e una storia autocelebrativa; non abbiamo detto molto, ancora, amici miei: ma più che dirle, le cose, bisogna trovare il modo ed il tempo di farlo. Il modo di raccontarvi questi straordinari e colossali eventi che mi portarono sempre più vicino al trono di Spagna sarà soggetto al puro criterio della ricchezza e bellezza narrativa (nonchè ai limiti della mia mente pigra e malata) - il modo invece in cui riuscirò a cenare questa sera avendo trascorso molto tempo davanti a questo blog senza fare la spesa, per il momento mi resta del tutto oscuro.

2 commenti:

CioloWeb ha detto...

Buone Feste Gringo!

Anonimo ha detto...

orgy-girls!orgy girls!
all you need is orgy-girls!