mercoledì 8 agosto 2007

Capitolo III, Buscando piso e trabajo

Se non ricordo male avevo interrotto la storia a tre settimane fa, cioé la sera in cui siamo arrivati ed abbiamo ricevuto fin da subito un accoglienza decisamente umana.
Beh, da allora Barcellona per noi ha sempre significato qualcosa di simile: conoscere ragazzi e ragazze, uscire con loro, conoscere altri ragazzi e altre ragazze, uscire... uscire e conoscere, conoscere e uscire; tutto questo sempre supportati da un alimentazione composta per l'80% da cerveza (che a sua volta nel 90% dei casi é l'Estrella, la birra che gli spagnoli fanno a finta di saper fare... sulla birra e in genere sui costumi spagnoli ci sono cose interessantissime da dire, ma visto che ora ho poco tempo e sarete curiosi di sapere come se la passarono los hermanos blancos in questi primi giorni sono costretto a rimandare).
Il giorno successivo al nostro arrivo ci recammo en La Floresta, dove aveva vissuto Nico e dove teneva la famosa moto che doveva accompagnarci per il giro di tutta la Spagna. Come prevedibile, stando ferma per due anni, la moto aveva tutte le guarnizioni di gomma secche, perdeva olio e da quanto ho capito da discorsi tra Nico e Gunther, non partiva per un problema di elettrico.
Ho anche inteso la parola "multa"... ma poi per fortuna abbiamo scoperto tutti insieme aprendo la busta che la multa non era tanto alta e si riferiva alla macchina, tuttora parcheggiata a Siviglia (forse) e che si tratta di qualcosa come il rinnovo del bollo... o altro... boh...
Bisognava prendere una scelta, poiché il nostro viaggio per la Spagna, in cerca di particolaritá e differenze nella nostra vita, aveva giá incontrato un cambiamento. Ragionando un po', abbiamo deciso di darci i seguenti obiettivi a breve termine:
1) Conoscere delle ragazze
2)Approfondire la conoscenza delle suddette ragazze
3)Riparare la moto di Nico, per evitare di buttarla o venderla a costo 0.
4)L'obiettivo 3, implicava la permanenza a Barcellona e la ricerca pertanto di un appartamento.
5)L'obiettivo 4 implicava la ricerca di un lavoro che potesse garantirci la giusta fonte di approvvigionamento fintanto che stavamo a Barcellona.
6) Nel mio caso il lavoro doveva possedere 2 requisiti: uno stipendio minimo di 800 euro e la possibilitá di apprendere il castillano (meglio se anche il Catalano).
7)Ultimo e piú importante obiettivo: realizzare i punti 3,4,5,6 senza che questo compromettesse in alcun modo ed in alcuna misura gli obiettivi FONDAMENTALI 1 e 2.

A distanza di tempo, posso dire che tutti gli obiettivi (salvo il 3) sono stati pienamente realizzati da me e da Nicola. Ma questa é un'altra storia che vi racconteró con molto piacere tra qualche giorno... e credetemi, vi piacerá...

Purtroppo la sessione di internet sta per finire e devo ancora spedire un paio di mail... un saluto dal centro di un mondo parallelo, con Affetto,
Andre.

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